Il quotidiano algerino El Watan ha lanciato, in occasione del cinquantenario dell'Indipendenza dell'Algeria, una raccolta di testimonianze e documenti dalla Guerra di Liberazione. Continua a leggere.
Se nei Paesi arabi la Turchia è considerata «una sintesi riuscita dell'Islam e della democrazia», all'interno del Paese la percezione è diversa e qualcuno sente la laicità in pericolo. Un articolo della rivista JeuneAfrique.com. Continua a leggere.
Nell'anno del coniglio, che si inaugura mercoledì 2 febbraio, un video "a tema" è censurato in Cina. Lo presenta Pierre Haski, autore del blog "ChinaTown" sul sito francese Rue89. Un appello, nemmeno troppo velato, alla rivolta con il regime di Pechino. Guarda il video.
Il quotidiano francese Le Monde ha intervistato Joshua Stacher, ricercatore all'università di Kent (Ohio) a proposito del comportamento che i Fratelli Mussulmani stanno tenendo in Egitto. Perché la confraternita ha aspettato tanto per perdere parte ufficialmente alle rivolte? Continua a leggere.
Domenica 23 gennaio il conto Facebook del Presidente francese è stato piratato: sullo status di Nicolas Sarkozy un messaggio che informa i cittadini che non si ripresenterà alle elezioni nel 2012. Ed è subito buzz. Continua a leggere.
Almeno cinquanta morti negli scontri in Tunisia e il generale capo dello Stato maggiore destituito per aver rifiutato di sparare sulla popolazione. L'intervista di France Info a un militante tunisino per i diritti umani. Continua a leggere.
Un dirigente dell'opposizione tunisina ha parlato di 20 persone morte per arma da fuoco a Thala e Kasserine, nel centro-ovest della Tunisia. Per seguire gli aggiornamenti della protesta su Twitter segui gli ashtag #Sidibouzid e #Tunisia. Continua a leggere.
Il principale Internet provider tunisino è accusato di registrare, senza il consenso degli utenti, gli username e le password per i servizi Yahoo!, Google e Facebook. Questo è solo una parte del meccanismo di filtraggio del web in atto nel Paese, amplicato dopo gli eventi di Sidi Bouzid. Continua a leggere.
Il 2010 ha visto la morte di 57 giornalisti. Uno studio di Reporters sans Frontieres mostra come, oltre alle morti, i giornalisti siano spesso nel mirino delle organizzazioni criminali. Continua a leggere.
Ogni diritto sui contenuti del sito è riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione e la distribuzione, totale o parziale, di tutto il materiale originale contenuto in questo sito (tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i testi, le immagini, le elaborazioni grafiche) sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta (con eccezione dei contenuti in Creatives Commons da Flickr)